Cuore, tanto cuore. Questo gli Spartans hanno dimostrato di avere in gara 2 contro 5 Pari.
In una sfida da dentro o fuori per gli avversari, giocata con molta intensità e aggressività, i gialloneri hanno dovuto fare i conti contro la determinazione dei torinesi e la fatica che via via affiorava.
Non sono bastati i canonici 40 minuti per decretare un vincitore, perché a mantenere l’urlo strozzato in gola ci ha pensato la tripla allo scadere di Zaccaria, ma nel supplementare, quando tutto sembrava perduto, gli Spartans hanno strappato la vittoria allo scadere con il tap in di Zanoli.
Passiamo il turno, siamo in semifinale.
Che non sarebbe stata una gara semplice lo si sapeva, i gialloneri avrebbero dovuto mettere in campo una prestazione attenta e tenace, consci di giocare in casa di una squadra molto aggressiva e rapida.
All’inizio, gli Spartans sono un po’ arrancanti, tuttavia riescono a mettere in difficoltà l’attacco avversario con qualche soluzione particolare, ma, quando l’aggressività torinese si alza, i ghemmesi fanno fatica a imporre il proprio gioco: troppe palle perse sulle rimesse e la concentrazione diminuisce.
Nonostante il momento difficile, gli Spartans riescono a rimanere attaccati agli avversari, anche grazie alle incursioni di Zanoli e Romani.
Come sarà per il resto della gara, il risultato avanza di pari passo per entrambe le compagini e, al suono della prima sirena, il risultato è di 25 ex equo.
Nella seconda frazione si riesce a viaggiare più spediti.
Le rimesse non fanno più paura e l’esperienza inizia a giocare un ruolo fondamentale sulla sponda giallonera, con parecchie occasioni per andare sotto canestro e la difesa a tenere i colpi avversari.
Raggiunto il +8, il 5 Pari reagisce dopo il timeout di coach Bruno e, con costanza difensiva e cinismo, rosicchia i punti fino ad arrivare a quattro lunghezze di distanza.
In un momento dove coach Facchin lascia a riposo Maioni e Romani (gravato di tre falli), ecco che la tripla catartica di Breganni aiuta la squadra a riprendere ossigeno per i successivi possessi.
Con l’avvicinarsi dell’intervallo gli Spartans perdono un po’ di lucidità sotto i colpi avversari e, prima della pausa lunga, il 5 Pari recupera qualche punto per riavvicinarsi (42 a 45).
Tornati in campo dopo il break, la situazione falli preoccupa la panchina biancoverde, mentre i gialloneri rimangono concentrati sull’obiettivo.
La gara rimane sugli stessi binari della prima metà, con continui capovolgimenti di fronte capaci di far vivere emozioni contrastanti a tutto il pubblico presente e non solo.
Se in attacco si riescono a costruire buoni tiri, che talvolta sfociano in falli conquistati, in difesa il talento dei singoli torinesi, tra cui Felletti, Vullo e Zaccaria, riagguanta i punti appena persi dall’altra parte di campo.
Il vantaggio rimane invariato rispetto all’intervallo e il giudizio finale viene rimandato agli ultimi dieci minuti (59 a 62).
L’altalena di emozioni non si ferma qui per le fortune del pubblico neutrale, mentre per le panchine e la parte calda dei tifosi il defibrillatore si spera di non doverlo usare.
I padroni di casa partono subito forte con soluzioni ottime in attacco, mentre per gli Spartans è la tripla ben costruita di Casazza a tenere a distanza gli avversari.
Anche se Felletti prende per mano la squadra e rimette le cose a posto per i suoi, è Zanoli a mantenere il vantaggio sulla sponda giallonera, conquistando molti falli e rifinendo in lunetta con buone percentuali.
A minare la vittoria finale per i ghemmesi, ci pensa Vullo nell’ultimo minuto di gara: con una buona dose di coraggio, tenta la penetrazione e non solo segna ma subisce anche il fallo, timbrando il gioco da tre punti.
Gli Spartans non si lasciano sopraffare e, subito dopo, il canestro di Huti mette una lunghezza di vantaggio nelle tasche dei gialloneri, che aumenta grazie alla buona difesa e al buon fallo conquistato da Fornara per andare in lunetta. Lungo tutto il match il numero 15 giallonero ha sempre tirato i liberi con il 50%, mentre, in questa occasione, la provvidenza lo aiuta per segnare entrambi i tentativi: un possesso pieno di distanza e 23 secondi sul cronometro. Timeout 5 Pari.
La tensione è alle stelle e coach Facchin raccomanda ai suoi la giusta strategia: niente tiri da 3 e, in caso, fallo sul palleggio.
I ragazzi, stremati, tuttavia concedono due volte il tiro dall’arco: il primo esce e Cavagnoli conquista il rimbalzo, la restituisce a Zaccaria che, al suo secondo tentativo dell’azione, segna sulla sirena la bomba dell’overtime. 81 pari e altri cinque minuti di partita.
Nel supplementare la fatica è molta e le gambe sono durissime, però c’è una missione da portare a termine.
Il punteggio avanza azione dopo azione, o con i tiri liberi o con canestri risucchiati dall’anello.
Nonostante la lancetta della benzina sia quasi allo zero, il 5 Pari riesce a costruire un parziale di 4 a 0 che, a un minuto e mezzo dalla fine, può significare la conquista di gara 3.
Coach Facchin chiama timeout, incita i ragazzi a non mollare ma ormai è una lotta anche contro la stanchezza.
Le facce sfinite sembrano non dare più risposta sul campo, ma nella pallacanestro e nello sport si deve combattere fino alla fine, con tutte le proprie forze. Ed è così.
Zanoli conquista il fallo prendendo posizione in post, diminuendo la distanza tra le squadre.
La buona difesa recupera il rimbalzo sul tiro forzato degli avversari ed è Nici a segnare il pari nella penetrazione centrale, mettendo pure il libero del fallo.
In difesa, non basta l’attenzione di Maioni e Felletti segna il +1.
Le due azioni successive sono le più decisive: prima Huti conquista il fallo in post ma mette solo un libero, l’attacco avversario non realizza e Huti strappa un altro fischio, 2/2 e +1 Spartans.
Nell’azione successiva, in fase offensiva degli avversari, Dabbene mette a segno la tripla che può sancire la fine dei giochi.
Mancano 14 secondi alla fine e, superata la linea di metà campo, Fornara passa la palla a Zanoli per l’ultima occasione: palleggio, cambio di mano dietro la schiena e penetrazione a destra, subisce il contatto ma riesce a tirare, fallendo il tentativo, la palla viene combattuta e la riprende il numero 14 che ribadisce il tiro sulla sirena e buca la retina. E’ FINITA. Si aspettano gli ultimi attimi per il confronto tra arbitri e tavolo e, dopo pochi e concitati secondi, il canestro è valido. Il match finisce con la festa giallonera e il punteggio di 92 a 93.
Prestazione storica e stoica degli Spartans che conquistano il passaggio del turno in una partita molto complicata, giocata al massimo da entrambe le squadre.
I complimenti vanno anche al 5 Pari, squadra giovane e con elementi di talento, che ci hanno tenuto testa fino all’ultimo secondo del supplementare.
“Siamo stati bravissimi. Oggi non ho davvero niente da dire a questi ragazzi che con animo e spirito hanno superato tutti gli ostacoli per chiudere la serie. In questa partita abbiamo dimostrato di avere cuore, qualità che serve nei playoff per vincere le gare e le serie.
Voglio fare i complimenti anche al 5 Pari che ci ha messo in difficoltà in queste due partite, dimostrando di avere ottimi giocatori e di prospettiva.
Ora non sappiamo con chi giocheremo tra Borgaro e Gravellona, ma siamo qui, in semifinale. Daremo tutto.” questo il commento caldissimo di coach Facchin a fine match.
Prossimo appuntamento che vedrà gli Spartans affrontare la vincente in gara 3 tra Lo.Vi Borgaro e Gravellona, la quale si giocherà questa sera alle 21 nella città torinese.
Noi dovremo essere pronti, chiunque sarà il nostro avversario, cercando di mettere in campo una prestazione decisa e tenace, come contro il 5 Pari.
Di seguito i tabellini:
5 Pari – Spartans 92-93 1OT
(25-25, 42-45, 59-62, 81-81)
5 Pari: De Marchi, Vullo 17, Aralla, Cavagnoli 19, Novello 4, Dabbene 3, Zaccaria 17, Daghero N. 5, Spitaleri, Felletti 25, Aureli 2, El Shorbagi. All. Bruno/Boffitto.
Spartans: Mandelli ne, Maioni 3, Breganni 3, Zanoli 21, Fornara 14, Zirotti, Huti 22, Nici 6, Casazza 4, Romani 20. All. Facchin.