In un gelido PalaPonti di Ghemme, visto il malfunzionamento dell’ultimo minuto al riscaldamento, va in scena la gara tra Spartans e Trino, ricca di colpi di scena.
L’assenza di Vintonyak per un’infezione al piede e un primo tempo troppo rilassato fa tremare le fondamenta giallonere mentre il terzo quarto rimette le distanze giuste tra le due compagini: i due punti vanno agli Spartans.
Inizio gara troppo sottotono per i gialloneri di Ghemme che si lasciano trafiggere due volte di seguito dalla lunga distanza.
La reazione c’è, ma la difesa continua a non ottenere risultati sufficienti, con Trino che riesce sempre a trovare la via del canestro.
Il primo quarto finisce in parità (20-20) e i due coach gialloneri sono costretti a spremere le meningi per trovare la corretta soluzione.
Nella seconda frazione gli Spartans entrano decisi con Maioni e Zanoli a dettare legge nella metà campo offensiva, mentre in difesa le rotazioni pagano buoni dividendi: Trino per cinque minuti non trova il fondo della retina con nessuna soluzione.
A preoccupare coach Facchin, tuttavia, è un altro problema: la situazione falli.
Romani, Nici e Maioni sono gravati da 3 trasgressioni, seppur alcune generose, condizionando un po’ il loro atteggiamento in fase difensiva.
La “campanella” del PalaPonti dirige la fine dei primi venti minuti e il risultato non è ancora troppo rassicurante: 40 a 31 per i gialloneri.
Nella terza frazione gli Spartans mettono definitivamente la gara in ghiaccio: un parziale di 27 a 12 aiuta i gialloneri a stare tranquilli per il resto della gara.
Coach Facchin inizia a voler cambiare il quintetto per far riposare Zanoli, Maioni e Huti e gli Spartans cominciano a segnare con più fatica.
All’ingresso in campo di Hryhoryev la situazione cambia: la guardia in maglia #4 decide di segnare a ripetizione in diversi modi e aumenta il gap tra le squadre.
Il terzo quarto lascia poche speranze di recupero agli ospiti (67-43).
L’ultimo quarto è sperimentale per gli Spartans che entrano in campo con un quintetto basso (fuori Huti e Romani) e inedito.
La situazione falli e il poco cinismo offensivo costringono al cambio di effettivi i due coach con il ritorno in campo di Romani.
La partita non ha ulteriori strappi e termina con il risultato di 85 a 61.
Prestazione a due facce per i gialloneri che si presentano in campo troppo rilassati, errore gravissimo da fare in questo lungo campionato, dove ogni sbaglio può incidere tantissimo.
Buona performance di Zanoli, top scorer di giornata, e Romani, mentre un’ottima prestazione offensiva Hryhoryev, ampiamente in crescita rispetto le scorse gare, anche se commette alcuni errori in fase di palleggio.
Buon apporto anche di Maioni, giocatore onnipresente in entrambe le fasi di gioco.
Sottotono Bonelli e Zirotti che prendono un’altra giornata storta in questa stagione.
Nonostante la vittoria non ci si deve rilassare troppo: c’è ancora una partita da giocare in questo 2024 e, visto il passo falso di Trecate a Verbania, non si deve fare sconti a nessuno per provare a tornare in vetta alla classifica.
Prossimo appuntamento venerdì 13 dicembre alle ore 21,15 a Livorno Ferraris, dove gli Spartans dovranno chiudere l’anno con una vittoria.
Derivanti dalla vittoria interna contro Romentino, Livorno Ferraris vorrà mantenere l’imbattibilità casalinga, tentando il colpaccio.
I gialloneri dovranno essere concentrati e cinici per non essere vittime del PalaPossis.
Di seguito i tabellini:
Spartans – Trino 85-61
(20-20, 40-31, 67-43)
Spartans: Hryhoryev 18, Maioni 12, Breganni, Angelino 2, Bonelli, Zanoli 22, Zirotti 2, Huti 4, Nici 4. Casazza 2, Romani 19. All. Facchin/Forese.
Trino: Alcantara Terrero 19, Simonelli F. 5, Santander Rivas 3, Dieng, Hoxha 2, Leonini 11, Ramaj 6, Milano 4, Simonelli A. 8, Cappello 3. All. Tiengo.