Un finale shock mette in seria difficoltà una gara sempre dominata dai gialloneri, rendendo l’epilogo di questo match incerto fino alla fine.
Dopo i primi tre quarti di assoluto dominio, con solo la seconda frazione un po’ arrancante, gli Spartans decidono di staccare la spina favorendo il rientro prepotente degli avversari, ispirati da ogni centimetro del campo.
Nonostante un ultimo minuto di tachicardia, i gialloneri riescono a risolvere la gara con una tripla da otto metri di Zanoli e il tiro libero di Zirotti, portando il risultato al 91 a 90 decisivo.
Primo quarto in scioltezza per gli Spartans che riescono a trovare Romani sotto canestro, mentre dall’arco Fornara e Zanoli iniziano ad armare le braccia con le prime triple.
Se in attacco tutto funziona per il meglio, in difesa la situazione è simile: sebbene Zapata e Vargas riescano a bucare le maglie difensive, il Livorno Ferraris non è così continuo a trovare il fondo della retina.
Gli Spartans, grazie ad un gioco corale sopraffino e la buona vena realizzativa di Romani, Zanoli, Fornara e Huti, scavano il solco del +20 già nel primo parziale, rientrando in panchina con il punteggio di 35 a 15.
Nella seconda frazione, complice il punteggio agiato, i ghemmesi staccano la spina, tuttavia senza mai buttare la gara alle ortiche, mentre gli ospiti trovano la via del canestro con più continuità e cinismo.
Sebbene Zanoli rimanga ispirato dai 3 punti, a mettere in difficoltà la difesa giallonera ci pensa Roca: in post basso, grazie alla sua stazza importante, riesce a infilare per ben tre volte il gancio dentro il ferro, aiutato dalla velocità del reparto guardie in contropiede.
Il punteggio rimane a favore dei padroni di casa, ma dopo la pausa lunga ci dovrà essere una reazione per il parziale di 14 a 22.
I due coach, dopo il loro discorso alla squadra, si vedono soddisfatti dall’atteggiamento dei loro ragazzi: grazie ad una buona difesa e un attacco cinico, gli Spartans ricacciano indietro gli ospiti.
La grande serata al tiro di Zanoli, aiutata dalla garra del reparto lunghi, mettono in ginocchio il Livorno Ferraris; gli ospiti non trovano più facilmente la via del canestro e, solo grazie ai continui giri in lunetta, riescono a smuovere il punteggio.
Con il ritorno al +21 e una grande difesa corale, gli Spartans si trovano a dover solamente mettere la parola “fine” a questo match (72-51).
Come nei film di pallacanestro, dove nell’ultimo quarto si tenta il grande recupero, questo match ha un finale analogo…per Livorno Ferraris.
Nei primi quattro giri di orologio gli Spartans sembrano aver perso la loro incisività in attacco, complice la molta aggressività difensiva degli ospiti, e perdono sanguinosi palloni che lasciano le ripartenze aperte agli avversari.
Con un parziale aperto di 0 a 13, coach Facchin è costretto fermare le ostilità per un minuto di sospensione.
Al rientro, i gialloneri provano a bucare l’anello, anche se è la difesa a preoccupare la panchina di casa: Livorno Ferraris recupera molti palloni dalle mani di Fornara e Zanoli, andando a rifinire in contropiede con velocità; gli Spartans sembrano parecchio confusi e non riescono a rallentare il gioco per tentare azioni ragionate.
A mettere ulteriore pepe alla gara ospite ci pensa la vena realizzativa di Vargas dalla distanza: con ben tre triple segnate dai 6,75 metri, i gialloneri vedono il vantaggio prosciugato fino all’esiguo +1.
Coach Facchin, a 1′ e 21” dalla sirena finale, chiama timeout con palla in mano per disegnare un’azione offensiva.
La rimessa in attacco non porta a grandi frutti e, quasi allo scadere dei 24”, la palla si trova nelle mani di Zanoli: 1v1 che non riesce, passo in arretramento e trova solo la rete da otto metri di distanza; timeout ospite.
Il coach di Livorno Ferraris dà, abusivamente, le indicazioni per l’azione offensiva dalla tribuna (era squalificato) e, al rientro in campo, Olivero risponde presente con un tiro disperato da oltre l’arco che riporta le compagini a una lunghezza di distanza.
Nell’azione successiva è Fornara a trovare il fondo della retina con un assist delizioso di Huti e di nuovo si rientra in panchina per la sospensione ospite.
A tentare un altro tiro della disperazione per i vercellesi è Vargas, il quale non segna, mentre Romani fa 2/2 ai liberi.
Mentre la preoccupazione è all’estremo al PalaPonti, la conclusione di Livorno Ferraris esce e Zirotti subisce il fallo sistematico trovandosi davanti al ferro per altri due liberi, segnando solo il secondo.
Senza più timeout a disposizione, gli ospiti tentano il tiro disperato, di nuovo, con Matteja che, incredibilmente, decide di entrare sullo scadere del tempo, 91 a 90.
Con solo un secondo disponibile, coach Facchin, maliziosamente, chiama l’ultimo timeout per spostare la palla in attacco e finire il match in modo più sereno, infatti, la sida si chiude con il punteggio di 91 a 90 e un grosso spavento.
Prestazione super per i primi tre quarti, dove gli Spartans hanno dominato al PalaPonti in attacco e hanno mantenuto a 51 punti gli avversari; tuttavia, sono i dieci minuti finali a sbalordire pubblico, panchina e coach.
“Non siamo riusciti a mantenere la concentrazione per tutti e quaranta i minuti, complicandoci la vita nell’ultimo quarto. Sono molto soddisfatto per quanto visto nel primo e terzo quarto, dove abbiamo interpretato la gara in modo giusto, ma non possiamo andare in confusione per un po’ di aggressività. L’assenza di Casazza sta pesando molto, soprattutto in queste partite, dove avere un play esperto e serafico può aiutarci a uscire da certe situazioni, ma stiamo ancora aspettando gli esiti degli esami strumentali. Ora, archiviata questa gara, dobbiamo rimboccarci le maniche per andare ad affrontare una squadra molto tosta, che in casa sa dare il meglio di sè, sperando di recuperare Caneva e Nici” così commenta a caldo coach Facchin la vittoria contro Livorno Ferraris.
Il prossimo appuntamento, come anticipato, sarà in trasferta a Ornavasso, dove gli Spartans dovranno sfidare l’In Contro Gravellona.
Squadra in netta ripresa rispetto alle ultime uscite, Gravellona ha subito sconfitte importanti in questo campionato, come al PalaPonti per 103 a 78, ma non è assolutamente da sottovalutare.
Come ricorda il coach, la squadra cusiana ha nel roster giocatori esperti e talentuosi come Trionfo e Marzorati (assenti nel match di andata) e il rientrante Sacco, oltre all’esplosivo Spadone e i fratelli Demarchi.
Inoltre, tra le mura amiche, Gravellona ha trovato molto spesso la vittoria, come l’ultima contro Valsesia, interrompendo la striscia di sei vittorie consecutive di Borgosesia.
Sarà una sfida senza esclusioni di colpi, tutta da vivere, al PalaBovo di Ornavasso.
Appuntamento venerdì 28 marzo alle ore 21.
Di seguito i tabellini:
Spartans – Livorno Ferraris 91-90
(35-15, 49-37, 72-51)
Spartans: Mandelli 4, Maioni 2, Breganni, Bonelli, Zanoli 28, Fornara 14, Zirotti 1, Huti 22, Nici ne, Casazza ne, Romani 20. All. Facchin/Forese.
Livorno Ferraris: Chiesa, Zapata 16, Matteja 5, Vargas 22, Perdomo 17, Olivero 8, Narcisio 14, Gambarotto, Roca 8, Vicini.