AL PALAPONTI NON SI PASSA: SI VA A GARA 3

Degli eroici Spartans riescono nell’impresa di conquistare il biglietto per gara 3.
Privi di Bonelli (infortunato da tempo) e di Maioni (infortunio al ginocchio da valutare giorno per giorno), i gialloneri hanno disputato un match solido in difesa, non lasciando quasi mai tiri facili a Borgaro, orfani di Cusenza.
Complice l’assetto difensivo impostato da coach Facchin, la Lo.Vi non va oltre i 53 punti, mentre gli Spartans, nonostante qualche errore di troppo, raggiungono quota 55, allungando la serie di un’altra partita.

Dopo il minuto di silenzio in memoria di Nino Benvenuti, la squadra di coach Facchin è costretta a iniziare forte subito, conscia di non avere abbastanza forze fisiche per tentare un recupero in itinere e così è stato.
Per ben tre minuti, i ghemmesi riescono a serrare il canestro, forzando i tiri avversari e concretizzando, anche se con qualche difficoltà, le occasioni offensive.
Col punteggio di 5 a 2, coach Grasso è costretto a chiamare in panchina i suoi per riordinare le idee.
Al rientro sul parquet gli Spartans soffrono l’intensità ospite, tuttavia la partita continua sugli stessi binari: nonostante qualche rimbalzo offensivo concesso, Borgaro sbaglia tanto e i ghemmesi ne approfittano per allungare il vantaggio.
La prima sirena ferma il punteggio sul 15 a 9.

La seconda frazione rimane simile alla prima, con i due attacchi a fare fatica, anche se i gialloneri danno l’impressione di essere più intensi e concreti.
Romani e Zirotti segnano altri due canestri di fondamentale importanza, mentre per gli ospiti sono Segreto e la tripla di Rocchetti a mantenere il contatto.
La gara avanza azione dopo azione con molta tensione da parte della panchina giallonera, con l’infortunato Maioni a dirigere da “vice” i suoi compagni in campo, tuttavia, i viaggianti riescono a bucare la retina con Tarenzi e Bindi, conquistando anche i tiri liberi con Segreto.
Gli Spartans si vedono rosicchiare il vantaggio creato senza mai trovare controffensive efficaci nella metà campo avversaria, ma, nel momento di difficoltà, capitan Huti segna subendo il fallo, realizzando il gioco da tre punti e rimettendo le giuste distanze tra le due formazioni.
Coach Grasso è costretto al timeout e, al rientro, è ancora Rocchetti a bucare la retina dalla distanza, aiutato dalla tabella.
Sul finire del quarto è Nici a conquistare il giro in lunetta che, con freddezza, conclude con il 2/2.
Nell’azione successiva, gli Spartans conquistano una rimessa e coach Facchin decide di fermare la partita e organizzare l’ultimo attacco con 7 secondi sul cronometro: azione un po’ confusa portata da Casazza, scarico su Breganni che tenta la tripla allo scadere che si ferma sul primo ferro.
Siamo +2 e nulla è deciso, c’è ancora da sudare per prendersi il referto rosa (25-23).

Il rientro dalla pausa lunga è una doccia fredda.
Mentre il meteo esterno peggiora improvvisamente con un temporale forte, la scossa si sente anche sui gialloneri: con un parziale di 0 a 6 subito, Borgaro scappa sul +4, obbligando coach Facchin a chiamare i suoi in panchina.
Dopo la strigliata, la compagine ghemmese ritorna sui giusti binari e, con un buon lavoro difensivo, si concede poco agli avversari, mentre in attacco, con grande fatica, si riesce a pareggiare il punteggio sul 31 a 31 grazie alle due incursioni di Romani e il canestro di Fornara.
Sebbene i meccanismi difensivi siano abbastanza efficaci, la gara diventa confusa e molto disordinata, con entrambe le compagini che non riescono a creare gioco e concretizzare gli schemi; a rompere il match, tuttavia, ci pensa Fazzi che, con una tripla di difficile esecuzione, aiuta Borgaro a rimettere la testa avanti.
Gli Spartans non mollano e, su una palla data dentro, è Romani ad accorciare il gap.
La terza frazione si conclude con il punteggio di 33 a 34, con i gialloneri che hanno ripreso le forze dopo lo spavento iniziale.

Nell’ultimo quarto si decide la stagione: o si vince o si torna a casa.
Complice la stanchezza affiorante nelle gambe delle due squadre, le difese non reggono più come nei 30 minuti precedenti regalando emozioni contrastanti a tutto il pubblico presente al PalaPonti.
A imporre il proprio gioco, per la fortuna dei tifosi di casa, sono gli Spartans: con una difesa che concede solo tiri liberi, l’attacco sembra riprendere la giusta forma.
Il reparto lunghi aiuta la squadra a creare il solco, mentre è Zanoli a spezzare il ritmo avversario con due triple consecutive di vitale importanza.
A poter mettere un grosso sigillo sulla gara ci potrebbe essere Casazza: su un passaggio di Borgaro dall’arco, il play giallonero legge in anticipo la giocata e intercetta il pallone, si apre il contropiede ma, arrivato sotto canestro, tenta una finta a cui Uccello non abbocca e stoppa il tiro; un’occasione persa, però siamo sempre +11.
Coach Grasso capisce la gravità del momento e chiama timeout mentre i gialloneri, nonostante tutto, si vedono vicini al traguardo.
Come il più classico dei film “hoollywoodiani”, però, non deve mai mancare il colpo di scena: Borgaro rientra sul parquet decisa a recuperare per chiudere la serie già in gara 2 e, grazie ad un ottimo break da parte di Leonardo Cotugno, la Lo.Vi si riavvicina pericolosamente agli stremati ghemmesi.
Coach Facchin, conscio del pericolo in vista, deve chiamare i suoi in panchina per cambiare tattica difensiva.
Al rientro in campo inizia la lotteria dei tiri liberi.
Il punteggio avanza punto su punto, dipendendo anche dalla freddezza in lunetta dei vari giocatori: se per i gialloneri Fornara è perfetto, per Borgaro è Tarenzi a segnare su una ribattuta. Sul +2 Spartans è Tarenzi a guadagnare il giro dalla lunetta, facendo 1/2 e lasciando una sola lunghezza di distanza. Timeout Borgaro.
In uscita dalla sospensione Nici guadagna un fondamentale fallo che lo porta in lunetta: 2/2 chirurgico e i gialloneri tornano a +3 e Borgaro chiama l’ultimo timeout. Al ritorno in campo la Lo.Vi sceglie, ovviamente, la ripresa in attacco per costruire il tiro: dopo aver rimesso in campo la palla, Nici commette, dopo pochi secondi, fallo su Cotugno; dalla lunetta il giocatore torinese sbaglia il primo e segna il secondo, lasciando due punti di distacco tra le due formazioni.
Con 27 secondi da giocare, Fornara spezza la prima pressione avversaria sulla rimessa ma perde un pallone sanguinoso nella metà campo avversaria e Borgaro può prendere il tiro della vittoria con ancora 22 secondi da giocare: l’occasione si presenta con il fallo subito da Cotugno, il quale fa 1/2, sbagliando il secondo e permettendo a Zanoli di prendere rimbalzo e fallo tattico. +1. E’ quasi fatta.
Nel giro dalla lunetta, tuttavia, Zanoli fa sbiancare tutti i presenti con uno 0/2, ma, nel momento più decisivo e importante, Romani prende il rimbalzo e subisce il fallo che lo manda di nuovo in lunetta.
Il numero 35 giallonero realizza solo il secondo e lascia l’ultima azione nelle mani degli ospiti; l’occasione non va a segno e, al suono dell’ultima sirena, il PalaPonti esplode: si va a gara 3.
Il risultato finale di 55 a 53 regala ancora una partita, decisiva, da giocare a Borgaro Torinese.

Una delle migliori partite della stagione: gli Spartans, come richiedeva l’importanza della gara, hanno buttato tutte le loro energie in campo, scavalcando tutte le difficoltà di questo momento.
Con una difesa tenace e durevole, i ghemmesi riescono a contenere gli avversari a 53 punti e, l’attacco, anche se troppo spendaccione in alcuni momenti, riesce a segnare due punti in più degli avversari.
“Siamo stati bravi a interpretare la partita in modo giusto, tenace. Nel ritrovo di ieri abbiamo parlato a lungo, ci siamo detti quanto era importante incanalare la gara dalla nostra parte, sprecando il meno possibile e difendendo alla morte e mi hanno ascoltato. Sappiamo che gara 3 sarà una lotteria, dove tutto può succedere.
Quasi sicuramente non avremo con noi Fornara, mentre speriamo nel recupero di Maioni, ancora con il ginocchio gonfio.
Il nostro obiettivo l’abbiamo raggiunto: volevamo portare la serie a gara 3, ora siamo qui per giocarcela.” queste le parole di coach Facchin alla fine di questa estenuante partita.

Verdetto rimandato a domenica 25 maggio, dove gli Spartans sono chiamati a ripetersi per provare a conquistare il pass per la finale.
Contano il cuore, i nervi e le forze residue per provare a conquistare l’accesso alla prossima serie, ma, in caso di non riuscita, i gialloneri saranno certi di una cosa: aver dimostrato di essere squadra e di poter giocare contro ogni difficoltà.
Proviamoci.

Di seguito i tabellini:

Spartans – Lo.Vi Borgaro 55-53
(15-9, 25-23, 33-34)

Spartans: Maioni ne, Breganni, Bonelli ne, Zanoli 12, Fornara 10, Zirotti 2, Huti 9, Nici 7, Casazza, Romani 15. All. Facchin.

Borgaro: Rocchetti 8, Massafra ne, Cigersa ne, Bindi 4, Cusenza ne, Cotugno Le. 10, Fazzi 5, Gramenzi 2, Segreto 5, Cotugno Lo. 2, Tarenzi 9, Uccello 8. All. Grasso.

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